L’emendamento bipartisan su gasdotti e oleodotti “strategici”

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ROMA (Public Policy) – Inserire le infrastrutture lineari energetiche individuate come appartenenti alla rete nazionale dei gasdotti e gli oleodotti tra le infrastrutture strategiche. Lo prevedono due emendamenti identici, uno Lega e uno Pd, presentati nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera al dl Rigassificatori.

Gli emendamenti specificano che le infrastrutture da considerare strategiche sono quelle facenti parte delle reti nazionali di trasporto, “la cui realizzazione o il cui efficientamento siano volti ad assicurare l’approvvigionamento e il trasporto lungo la direttrice nazionale sud-nord ovvero lungo i corridoi infrastrutturali energetici europei mediante opere rientranti nell’elenco unionale dei Progetti di interesse comune”.

Quindi i gasdotti e gli oleodotti una volta infrastrutture strategiche sarebbero poi dichiarati di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili. Di conseguenza, le amministrazioni a qualunque titolo interessate nelle procedure autorizzative per la realizzazione o per l’efficientamento delle infrastrutture strategiche di dovranno attribuire ad esse “priorità e urgenza nel quadro degli adempimenti e delle valutazioni di propria competenza”.

Gli stessi emendamenti puntano a stabilire novità anche sul tema degli espropri. Si mira, infatti, a introdurre un limite temporale non superiore a 8 anni dei termini di emanazione dei decreti di esproprio in merito alle proroghe per i casi di forza maggiore o per altre giustificate ragioni.

E ancora, si mira a stabilire che l’autorità espropriante, nei casi in cui l’avvio dei lavori rivesta carattere di urgenza o qualora sussistano particolari ragioni di natura tecnica ovvero operativa, può, in tutto o in parte, delegare al soggetto proponente l’esercizio dei poteri espropriativi, determinando con chiarezza l’ambito della delega nell’atto di affidamento, i cui estremi devono essere specificati in ogni atto del procedimento espropriativo. A tale scopo, i soggetti cui sono delegati i poteri espropriativi possono avvalersi delle società controllate nonché di società di servizi ai fini delle attività preparatorie. (Public Policy) FRA