BRUXELLES (Policy Europe / Public Policy) – “Per quanto riguarda le operazioni di ricerca e salvataggio, in base alle regole di diritto del mare e internazionale, gli Stati sono competenti”. Come Frontex “quando constatiamo che ci sono persone in difficoltà in mare, inviamo questa informazione a tutti i centri di coordinamento di salvataggio in Italia e a Malta: questo avviene sempre”.
Lo ha detto Fabrice Leggeri, direttore esecutivo dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) durante un’audizione lunedì nella commissione Libertà civili (Libe) del Parlamento europeo.
“Quando ci rendiamo conto che la situazione si verifica più vicino alla costa dell’Africa settentrionale, oltre a Italia e Malta informiamo anche le autorità tunisine”, sottolinea Leggeri. “Solo quando non ci sono altre modalità per salvare vite umane allora informiamo anche il centro di coordinamento del salvataggio libico a Tripoli – precisa – che, per inciso, è stato finanziato dall’Unione europea”.
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TML