BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La plenaria di Strasburgo del Parlamento Ue ha approvato il suo mandato negoziale sul regolamento Net-Zero Industry Act. Il testo è passato con 376 sì, 139 no e 116 astensioni. I negoziati in sede di trilogo con Consiglio e Commissione potranno iniziare quando i Paesi membri avranno adottato la loro posizione. La legge stabilisce un obiettivo europeo di produrre all’interno dell’Ue il 40% delle tecnologie a zero emissioni nette, cosi come definite nei piani nazionali per l’energia e il clima (Pnec), e di conquistare il 25% del valore del mercato globale relativo a queste tecnologie, entro il 2030. Intende inoltre affrontare le sfide legate all’aumento delle capacità produttive per queste tecnologie.
Nei loro emendamenti, i deputati hanno ampliato il campo di applicazione del progetto di legislazione per includere l’intera catena di approvvigionamento, compresi i componenti, materiali e macchinari per la produzione di tecnologie a zero emissioni nette. Propongono anche un elenco più ampio e completo delle tecnologie da trattare, da aggiornare periodicamente. In particolare, la plenaria ha incluso tecnologie di fissione e fusione nucleare, carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf) e altre specifiche tecnologie industriali.
Il regolamento presenta due classificazioni dei progetti che saranno sostenuti: progetti di produzione tecnologica a zero emissioni nette e progetti strategici per tecnologie a zero emissioni nette. Mira inoltre a razionalizzare le procedure di rilascio delle autorizzazioni, fissando un calendario di 9-12 mesi per i progetti regolari e da 6 a 9 mesi per i progetti strategici da autorizzare. I deputati propongono la creazione di iniziative dal titolo “Distretti a zero emissioni nette” (in inglese “Net-Zero Industry valleys), per accellerare i processi di autorizzazione, delegando parti della raccolta di prove di valutazione ambientale alle autorità nazionali. La legislazione destinerebbe infine dei fondi finanziati dalle entrate del sistema nazionale di scambio di quote di emissione (Ets) e dalla piattaforma Strategic Technologies for Europe (Step) alla maggior parte dei progetti strategici; il Net-Zero Industry Act rappresenta, secondo i parlamentari, “un passo verso un fondo europeo di sovranità”.