BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – “Per la Libia, anno dopo anno le squadre Msf cercano di trovare soluzioni specifiche per le persone estremamente vulnerabili nei centri di detenzione, vittime di violenze e di torture. Non troviamo soluzioni per loro fuori dalla Libia. L’Ue giustifica l’ingiustificabile. Le politiche dell’Unione europea, e ci sono prove, non è vero che non arrecano danno. Lo arrecano”.
Lo ha detto Inma Vazquez, rappresentante di Medici senza frontiere (Msf) presso l’Ue e la Nato, audita giovedì dalla commissione Libertà civili (Libe) del Parlamento Ue sulla situazione dei migranti in Libia e la cooperazione dell’Unione europea con Tripoli.
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PAM
(foto – Emanuele Satolli / Public Policy)
