Price cap, la proposta italiana: modello ‘a corridoio’ su 3 scenari

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di Fabio Napoli

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Un cap a corridoio su tutto il gas in entrata nell’Ue, con caratteristiche che possono variare sulla base di tre scenari possibili: nessuna carenza fisica di gas; potenziale carenza fisica; carenza fisica. Queste le caratteristiche principali della proposta di un tetto europeo al gas “a corridoio”, messa a punto congiuntamente da Italia, Grecia, Polonia e Belgio in vista del Consiglio europeo informale a Praga, di cui Policy Europe ha preso visione.

In questi giorni i Paesi – come aveva spiegato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al termine del Consiglio Ue Energia di venerdì scorso – hanno lavorato congiuntamente sui pilastri di una proposta di cap, con l’obiettivo di contribuire all’atto legislativo che la Commissione dovrebbe predisporre nelle prossime settimane. Capofila dell’iniziativa sarebbe proprio l’Italia.

Secondo il documento la proposta, così pensata, dovrebbe contribuire ad attenuare le pressioni inflazionistiche; dissuadere e ridurre la speculazione; gestire le aspettative e fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni della fornitura; limitare i profitti in eccesso nel settore.

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