BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sparisce la classificazione automatica come “di interesse pubblico e al servizio della pubblica sicurezza” per l’impiego di energia da fonti rinnovabili e la relativa infrastruttura di rete, nell’ambito del processo di progettazione e rilascio delle autorizzazioni. Lo prevede l’ultima versione della proposta di compromesso alla riforma della direttiva sulle energie rinnovabili (la cosiddetta Red III), messa a punto dalla presidenza francese del Consiglio Ue e di cui Policy Europe ha preso visione, che potrebbe essere approvata al prossimo Consiglio Ue. La proposta legislativa fa parte del pacchetto clima, il cosiddetto Fit for 55.
La dicitura, assente nella proposta originaria della Commissione, era stata aggiunta in una delle precedenti bozze. La norma risulta assente in quest’utima bozza.
Un’altra novità precisa però che “al fine di contribuire al raggiungimento della neutralità climatica, Stati membri assicurano, almeno per i progetti che sono riconosciuti come di interesse pubblico, che nel processo di progettazione e rilascio delle autorizzazioni, la realizzazione e l’esercizio di impianti energetici da fonti rinnovabili e lo sviluppo dell’infrastruttura di rete correlata viene considerata prioritaria“.
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NAF