BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Gli Stati membri dell’Ue asciugano la bozza di dichiarazione congiunta del Consiglio europeo informale di Budapest, in programma venerdì 8 novembre.
L’ultima bozza, presa in visione da Policy Europe, conta 5 pagine invece che 10. Inoltre, salta la suddivisione per temi. Al suo posto un elenco di priorità in 12 punti, molto più sintetico.
L’unico paragrafo che resiste è quello sul finanziamento, che mette insieme in modo molto sintetico tutte le formulazioni emerse finora, cercando di non scontentare nessuno, dal riferimento al nuovo Quadro finanziario pluriennale (Qfp) a nuovi possibili strumenti, passando per le nuove risorse proprie: “Le sfide di competitività che dobbiamo affrontare richiederanno investimenti significativi, mobilitando finanziamenti sia pubblici che privati – si legge -. Ci impegniamo a esplorare e a sfruttare tutti gli strumenti e i mezzi per raggiungere i nostri obiettivi: il Quadro finanziario pluriennale come mezzo essenziale per realizzare le nostre strategie; l’Unione dei mercati dei capitali per mobilitare i finanziamenti privati; il maggiore coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti. Esamineremo lo sviluppo di nuovi strumenti. Continueremo a lavorare per l’introduzione di nuove risorse proprie”.