BRUXELLES (Public Policy Europe) – Lunedì notte il Parlamento e il Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo sul primo provvedimento Omnibus, per la semplificazione delle direttive CSDDD e CSRD sugli obblighi di due diligence e reportistica ambientale. Adesso l’accordo dovrà essere confermato dai due colegislatori.
Ecco, in sintesi, cosa prevede l’intesa raggiunta.
CSRD
La direttiva verrà applicata alle imprese con oltre 1000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro. Le imprese di partecipazione finanziaria sono state esentate ed è stata prevista un’esenzione transitoria per le società che dovevano iniziare a presentare relazioni a partire dall’esercizio finanziario 2024 (le cosiddette società della “prima ondata”) che non rientrano nell’ambito di applicazione per il 2025 e il 2026.
CSDDD
Le soglie di applicazione sono state fissate a 5000 dipendenti e 1,5 miliardi di euro di fatturato netto.
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NAF





