Al Senato è iniziato l’esame di cinque ddl sul Fine vita

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ROMA (Public Policy) – Nelle commissioni Giustizia e Sanità del Senato è iniziato l’esame dei cinque disegni di legge che riguardano il fine vita. I due relatori, il capogruppo di Forza Italia in 2a Pierantonio Zanettin e il capogruppo di Fratelli d’Italia in 10a Ignazio Zullo, hanno illustrato giovedì i contenuti delle proposte che contengono “disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita”.

I gruppi avranno tempo fino alle 12 di mercoledì 10 aprile per indicare i possibili soggetti da audire sui cinque disegni di legge. Al momento l’esame dei testi è in sede redigente – con un iter più rapido – ma si potrebbe optare per un passaggio in sede referente. La richiesta è stata avanzata da Italia viva e trova il sostegno di FI. La sede referente “consente tempi più adeguati per l’analisi di un testo così importante”, hanno spiegato infatti in una nota i due senatori di Forza Italia Daniela Ternullo e Francesco Silvestro.

Quattro disegni di legge sono stati presentati dalle opposizioni: 2 dal Partito democratico, rispettivamente a prima firma Dario Parrini e Alfredo Bazoli, 1 dal Movimento 5 stelle, a prima firma Elisa Pirro e uno da Alleanza Verdi e Sinistra, a prima firma del capogruppo in Senato Peppe De Cristofaro. Una proposta invece è stata presentata nelle scorse settimane da un partito di maggioranza: Forza Italia. Il disegno di legge a prima firma del vicecapogruppo vicario del gruppo Adriano Paroli punta a prevedere tra le altre cose una attenuazione della pena nel caso di aiuto al suicidio per i conviventi, modifiche al testamento biologico e l’introduzione della disciplina dell’obiezione di coscienza per il medico e per il personale sanitario e per le strutture private. (Public Policy) RIC