Alitalia, Antitrust: pubblicità ingannevole, ma causa crisi sanzioni dimezzate

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ROMA – (Public Policy) – Nonostante l’Alitalia sia recidiva per pratiche pubblicitarie e commerciali scorrette, lesive del codice dei consumatori, l’Antitrust ha deciso di dimezzare le ultime sanzioni irrorate all’azienda a causa dello stato di crisi. È quanto emerge dalla lettura dell’ultima causa esaminata dall’Autorità garante del mercato e della concorrenza, pubblicata sull’ultimo bollettino ufficiale. Il caso nasce da una serie di segnalazioni del Codacons su presunte pratiche commerciali scorrette su offerte fatte da Alitalia.

L’Autorità ha considerato tre di queste offerte giudicate dall’Antitrust “ingannevoli“. Per talune di queste, “le informazioni recate non sono chiare e inequivocabili, tali per cui la pratica commerciale potenzialmente contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori, inducendoli e/o condizionandoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso, sulla base di una erronea rappresentazione delle caratteristiche dell’offerta oggetto di promozione”.

Le sanzioni somministrate dall’Antitrust ammontavano all’inizio a 90mila e 80mila euro, ma in cosiderazione della particolare crisi in cui versa l’azienda l’Autorità ha dimezzato le sanzioni a 40mila euro cui si sono aggiunti 5mila per la recidiva e altri 25mila per l’aggravante della recidiva. In sostanza l’Alitalia, che doveva pagare oltre 200mila euro, si troverà a dover sborsare ‘soltanto’ 120 mila euro all’Agenzia delle entrate.(Public Policy)

SAF