ROMA (Public Policy) – Il nuovo Codice appalti potrebbe entrare in vigore il 1° aprile 2023. Lo prevede una bozza – presa in visione da Public Policy – del decreto legislativo attuativo della delega approvata nei mesi scorsi dal Parlamento, messa a punto dal Consiglio di Stato e ora a disposizione del Governo.
Il Codice – ed è una delle principali novità del testo – attribuisce ad alcuni allegati una natura diversa da quella legislativa, ovvero essi sono integralmente sostituiti o modificati, a regime, da un atto avente la natura giuridica indicata da ciascuna di tali disposizioni. Lo stesso Codice stabilisce che le disposizioni contenute nel testo, con i relativi allegati, eventualmente già sostituiti o modificati ai sensi della norma appena descritta, acquistano efficacia il 1° luglio 2023.
A decorrere dalla data in cui il codice acquista efficacia, in luogo dei regolamenti attuativi, laddove non diversamente previsto, e delle linee guida dell’Anac, si applicano le relative disposizioni del Codice e dei suoi allegati, nonché, con riferimento alle linee guida non vincolanti, le indicazioni contenute nella relazione illustrativa di accompagnamento al codice, che ne costituisce il primo materiale di indirizzo e di supporto attuativo.
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FRA