BEI, la lettera di Calvino: rivedere criteri eleggibilità, obiettivo sicurezza

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La presidente della Bei Nadia Calvino proporrà al Consiglio di amministrazione dei direttori di marzo di rivedere i criteri di eleggibilità e il quadro operativo del gruppo, per rimpiazzare il programma lanciato nel 2022 per i prodotti dual use con un obiettivo trasversale sulla sicurezza. Questo quanto si legge in una lettera inviata martedì dalla presidente della Banca europea degli investimenti (Bei), Nadia Calvino, ai capi di Stato e di Governo dell’Ue, presa in visione da Policy Europe.

Le misure annunciate da Calvino si inquadrano nella necessità dell’Ue di investire di più in difesa e sicurezza. In queste settimane la revisione del mandato della Bei è emersa come una delle possibilità, tanto da essere citata nella lettera inviata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen ai leader Ue e nella bozza di conclusioni del Consiglio europeo di giovedì.

Per quanto riguarda le modifiche ai criteri di eleggibilità Bei per gli investimenti, Calvino precisa che la revisione verrà proposta “in modo da assicurare che le attività escluse siano definite con più precisione e più limitate possibile nello scopo in modo da essere allineate con le nuove politiche prioritarie dell’Ue, e in maniera da salvaguardare le operazioni e la posizione finaziaria del gruppo Bei”. Più avanti nella lettera, Calvino cita non solo la difesa e la sicurezza ma anche altri settori prioritari: il green deal, le materie prime critiche, il clean industry, la coesione, la ricerca e l’innovazione.

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NAF