NESSUNA APERTURA A GOVERNI TECNICI O PSEUDOTECNICI
(Public Policy) – Roma, 29 mar – “Se Napolitano propone un
nome estraneo ai partiti allora al quel punto si decide in
rete? No, non intendevo dire questo, sono stato frainteso”.
Lo dice a Public Policy il deputato del Movimento 5 stelle,
Roberto Fico, in merito alle dichiarazioni che in un primo
momento hanno fatto credere in un’apertura del movimento a
un governo tecnico con a capo un premier estraneo alla
politica.
“Non intendevo dire ciò che è stato riportato – dice – se
il presidente Napolitano chiederà a noi di formare un
governo 5 stelle allora, al quel punto, probabilmente sarà
la rete a decidere” chi andrà a palazzo Chigi.
Quindi nessuna apertura a personalità della società civile
o a “pseudo tecnici”. La linea del Movimento 5 stelle non
cambia: “Andremo da Napolitano ad ascoltare – continua Fico
– ma qualsiasi proposta ci farà, che non sia un governo 5
Stelle, la nostra linea non cambierà”.
A ribadirlo anche il vicepresidente della Camera, in quota
M5s, Luigi Di Maio e il deputato Alfonso Bonafede. “Dopo le
16 (al termine dele consultazioni con Napolitano; Ndr) –
dice Di Maio – sarà più chiaro a tutti quali sono le noste
intenzioni. Per ora non possiamo dire con sicurezza che sarà
la rete a scegliere il nostro premier”. E Bonafede
ribadisce: “La nostra linea è sempre stata chiara: solo
governo M5s”.
Fonti interne al movimento, però, parlano di una
piattaforma web in costruzione (non liquid feedback però;
Ndr) che verrà utilizzata, nell’eventualità, per votare il
primo presidente del Consiglio del M5s. “Nel caso chiederemo
a Napolitano – dice la fonte a Public Policy – dieci giorni
di tempo per le votazioni online”. (Public Policy)
SOR