Dl Carceri, l’emendamento su riduzione pene spaccio potrebbe diventare una pdl

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ROMA (Public Policy) – L’emendamento al dl Carceri, presentato durante l’esame in commissione Giustizia dal relatore David Ermini (Pd), che chiede di abbassare da 5 a 3 anni la pena prevista per il reato di detenzione illecita di alcuni tipi di stupefacenti, potrebbe essere trasformato in una proposta di legge. È quanto riferiscono a Public Policy fonti della maggioranza.

Come anticipato, con l’arrivo in Aula del provvedimento (senza modifiche) il relatore non ha ripresentato la proposta di modifica, attesa inizialmente in giornata. La modifica sarà invece trasformata in una pdl, che – riferisce una fonte Pd – sarà discussa insieme alla proposta di legge a firma Daniele Farina (Sel) sulla depenalizzazione della coltivazione domestica di piante stupefacenti o psicotrope.

Durante i lavori della commissione, l’emendamento ha diviso la maggioranza: Pd da una parte e Ncd e Scelta civica dall’altra. Secondo i deputati di Ncd l’emendamento “svuota la legge Fini-Giovanardi” abbassando “ingiustificatamente e ulteriormente la pena per questi tipi di reato”. La proposta di modifica chiedeva di abbassare la pena prevista per il reato di piccolo spaccio di droga, ma solo per le lo spaccio di sostanze della Tabella I, come l’oppio e cannabis.

L’emendamento quindi divideva pene e multe da applicare in base agli stupefacenti detenuti. Quindi per le droghe della Tabella I la detenzione massima applicabile è 3 anni, con multe da 2mila a 12mila euro. Per quelle della Tabella II, invece, rimangono le pene previste dal decreto: il carcere da uno a 5 anni e una sanzione da 3mila a 26mila euro.

Tra gli stupefacenti riportati nella Tabella I ci sono: oppio e derivati oppiacei (morfina, eroina, metadone, etc.); foglie di coca e derivati; preparati attivi della cannabis; amfetamina e derivati amfetaminici (ecstasy e designer drugs); allucinogeni (dietilammide dell’acido lisergico – Lsd mescalina, psilocibina, fenciclidina, ketamina, ecc.). Per quanto riguarda la Tabella II, invece, troviamo: medicinali a base di morfina e sostanze analgesiche oppiace; medicinali di origine vegetale a base di cannabis; barbiturici; benzodiazepine (diazepam, flunitrazepam, lorazepam, etc.). (Public Policy)

SOR