Clima, bozza Ue: target riduzione emissioni tra il 90 e il 95%

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di Fabio Napoli

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La Commissione europea è orientata a fissare un target climatico 2040 pari ad una riduzione delle emissioni tra il 90 e il 95% rispetto al 1990. Questo quanto risulta da una bozza di valutazione d’impatto allo studio della Commissione europea presa in visione da Policy Europe, in vista dell’approvazione del target 2040 al momento fissata per il Collegio dei commisari Ue del 6 febbraio.

Al momento, l’Ue ha fissato il target climatico 2030, pari ad un taglio del 55% e quello 2050, ovvero la neutralità climatica. La legge climatica adottata nel 2021 ha posto le basi per l’istituzione di un obiettivo climatico intermedio al 2040. La bozza di valutazione d’impatto sottolinea come il nuovo target non intenda né valutare l’adeguatezza o la coerenza dell’attuale quadro di politiche energetiche e climatiche per il periodo 2030-2040, né sviluppare un nuovo quadro di politiche energetiche e climatiche post-2030.

La valutazione d’impatto, di ben 132 pagine, delinea le differenti opzioni sul tavolo, tracciando gli scenari dietro ognuna delle ipotesi di obiettivo climatico. Si parte dalla ipotesi zero, ovvero cosa accadrebbe se non venisse fissato nessun obiettivo climatico. A politiche invariate il taglio delle emissioni al 2040 sarebbe pari – si legge nella bozza – all’88%. La bozza di valutazione d’impatto fa il punto anche sulle opzioni che sono state scartate: un target al di sotto del 75% (meno del 10% di supporto ottenuto durante la consultazione pubblica e rottura completa delle politiche climatiche fin qui adottate dall’Ue) e un target al di sopra del 95% (in sintesi, considerato non fattibile).

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@Naffete