BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Accordo raggiunto mercoledì sera tra Parlamento e Consiglio Ue sulle nuove norme Ue per la riduzione graduale dei una serie di gas che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono. Mentre la legislazione europea esistente ha già limitato in modo significativo l’uso di questi gas, le nuove norme ridurranno ulteriormente le loro emissioni nell’atmosfera e contribuiranno a limitare l’aumento della temperatura globale, in linea con l’Accordo di Parigi.
Secondo l’accordo provvisorio raggiunto – che ora dovrà essere confermato dalla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento e dagli ambasciatori degli Stati membri (Coreper) – il consumo di idrofluorocarburi (Hfc) sarà completamente eliminato entro il 2050. La produzione di Hfc, in termini di diritti di produzione assegnati dalla Commissione, sarà gradualmente ridotta al 15% a partire dal 2036. Sia la produzione che il consumo saranno ridotti secondo un calendario serrato con un’assegnazione di quote decrescente. L’accordo introduce un’assegnazione di quote più elevata nei primi due periodi rispetto alla proposta della Commissione. I semiconduttori saranno esentati dal sistema di assegnazione delle quote di Hfc, come proposto dalla Commissione, e la fattibilità dell’eliminazione graduale del consumo di Hfc e la necessità di Hfc nei settori in cui sono ancora utilizzati saranno riesaminate nel 2040, tenendo conto degli sviluppi tecnologici e della disponibilità di alternative agli Hfc per le applicazioni pertinenti.
Il testo introduce il divieto assoluto di immettere sul mercato prodotti e apparecchiature contenenti Hfc per diverse categorie, tra cui alcuni frigoriferi domestici, refrigeratori, schiume e aerosol. Anticipa inoltre alcune scadenze dei divieti e li estende ai prodotti che utilizzano gas fluorurati con un potenziale di riscaldamento globale (Gwp) inferiore. Per tutti i nuovi divieti è prevista una deroga in caso di problemi di sicurezza.
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NAF