ROMA (Public Policy) – Con un emendamento al ddl Concorrenza, all’esame della commissione Industria del Senato, Fratelli d’Italia propone di regolare il funzionamento delle tariffe per i taxi prenotati tramite piattaforme.
“Fermo restando il diritto dell’utente di richiedere di pagare in ogni caso secondo la tariffa comunale – si legge nell’emendamento a prima firma Marco Scurria -, i soggetti gestori delle piattaforme tecnologiche di interconnessione tra domanda e offerta di servizio di trasporto pubblico non di linea possono avvalersi di tariffe predeterminate, calcolate mediante algoritmi proprietari delle singole piattaforme sulla base della tariffa comunale applicando i criteri, anche relativi al funzionamento degli algoritmi, definiti dall’Autorità di regolazione dei trasporti a garanzia della trasparenza e non discriminazione delle tariffe offerte dalle medesime piattaforme”.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, prosegue la proposta FdI, “per la definizione dei suddetti criteri, può acquisire tutti i dati necessari dai gestori delle piattaforme tecnologiche di interconnessione tra domanda e offerta di servizio di trasporto pubblico non di linea”.
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GPA