Ddl Space economy, FI e FdI provano a modificare il testo

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di Giuseppe Pastore

ROMA (Public Policy) – Nonostante in un primo momento fosse emerso che il Governo non avesse intenzione di avallare eventuali modifiche al ddl sulla Space economy durante l’iter in seconda lettura in Senato, la maggioranza sembra voglia comunque tentare alcune correzioni. Su un totale di 257 emendamenti depositati in commissione Industria, infatti, ben 32 sono stati sottoscritti da Forza Italia, 11 da Noi moderati, solo 1 da Fratelli d’Italia e nessuno dalla Lega.

Con due distinti emendamenti, Fratelli d’Italia e Forza Italia provano a riscrivere, in parte, l’articolo 21 del testo che obbliga gli operatori a stipulare “contratti assicurativi o altra idonea garanzia finanziaria a copertura dei danni derivanti dall’attività spaziale con massimale pari a 100 milioni di euro per ciascun sinistro”. Si tratta di una norma su cui, almeno durante l’esame alla Camera, era emersa la possibilità di alcuni interventi con l’obiettivo di ridurre i massimali stabiliti dalla norma.

Gli emendamenti di Fratelli d’Italia (Salvo Pogliese) e Forza Italia (Roberto Rosso), invece, intervengono sulla responsabilità degli assicuratori limitandosi a prevedere che questi siano tenuti a risarcire il danno “cagionato dall’operatore o dai suoi dipendenti e preposti”. La norma originaria, tuttavia, precisava che l’assicuratore fosse tenuto a risarcire il danno “anche se derivato da dolo dell’operatore o dei suoi dipendenti e preposti”.

Da un lato, quindi, le modifiche proposte sembrerebbero limitare la responsabilità dell’assicuratore visto che non è più esplicitato se il danno doloso sia incluso tra quelli coperti da assicurazione. Dall’altro, ci sarebbe un allentamento nella tutela del terzo danneggiato che, se in base alla norma attuale sarebbe stato risarcito “anche in caso di dolo”, con gli emendamenti FdI e FI potrebbe non esserlo.

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@cg_pastore