Edilizia, la bozza del ddl delega: dai Lep alla riforma dei titoli

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ROMA (Public Policy) – Mettere in atto una “riforma organica” e una “semplificazione” della disciplina in materia di edilizia e di sicurezza delle costruzioni, anche al fine di adeguarla ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori.

Questo, si legge nella bozza presa in visione da Public Policy, l’obiettivo dello schema di ddl recante “delega al Governo per l’adozione del codice dell’edilizia e delle costruzioni”, che dovrebbe essere sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri.

La bozza, composta da cinque articoli, delega il Governo ad adottare “entro dodici mesi” dalla data di entrata in vigore della legge, “uno o più decreti legislativi recanti il Codice dell’edilizia e delle costruzioni” con disposizioni in materia di “semplificazione, razionalizzazione, riordino e sostituzione della disciplina vigente” di cui al Testo unico dell’edilizia, ma anche “in materia urbanistica strettamente afferenti alla disciplina edilizia”, nonché “disposizioni di coordinamento con la disciplina di tutela dei beni culturali e paesaggistici, sanitaria, fiscale e con quella di settore avente comunque incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia”.

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