(Public Policy) – Roma, 8 nov – Misure condivise, ma troppi
i nodi da sciogliere. Così il segretario generale di
Adiconsum (Associazione difesa consumatori e ambiente,
promossa dalla Cisl) Pietro Giordano, durante un’audizione
in commissione Industria al Senato in merito al decreto
Sviluppo bis.
CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA
“Si sarebbe potuto osare di più – secondo l’associazione –
integrandola oltre che con i dati identificativi e sanitari
contenuti nella tessera sanitaria anche con quelli della
patente di guida”.
GIUSTIZIA E SANITÀ
Qui Adiconsum parla di “misure condivise, anche se senza
investimenti certi, di difficile attuazione”.
LIBRI E CENTRI SCOLASTICI DIGITALI
L’associazione dei consumatori chiede “l’introduzione della
detraibilità fiscale per i supporti informatici (lettori
e-book reader), dati gli elevati costi”.
PAGAMENTI ELETTRONICI ALLA PA
Norma definita “utile, ma non deve comportare maggiori
costi per i consumatori, ma anzi riduzione delle commissioni
applicate a seguito delle minori spese sostenute da
industria e sistema bancario”.
COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
Adiconsum chiede di “modificare l’articolo 15”, consentendo
anche alle associazioni (come Adiconsum), di “presentare le
proposte di concordato dei consumatori, in virtù sia della
professionalità di tali associazioni, sia dei costi
contenuti […] Viceversa sarebbe consentito l’accesso ad
agenzie di debito che nel nostro Paese pongono tutti i costi
a carico del sovraindebitato a fronte di risultati incerti”.
ASSICURAZIONI
“Parziali e inadeguate – dice Adiconsum – le norme sulla
lotta alle frodi assicurative. Condivise invece le norme
sulla concorrenza con l’abolizione del tacito rinnovo delle
polizze, dell’obbligo per ogni compagnia di presentare una
polizza base con criteri comuni e quindi facilmente
confrontabili dai consumatori”. (Public Policy)
GAV