Difesa, Kubilius a Policy Europe: il problema sono le restrizioni dei terzi

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di Gianluca Martucci

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sono due i punti di cui si sta discutendo al Consiglio Ue rispetto alla proposta di regolamento per un programma europeo per l’industria della difesa (Edip). Una fonte diplomatica ha riferito che attualmente gli Stati stanno discutendo a livello di esperti dei 27 Stati membri in che misura limitare il finanziamento di prodotti della difesa provenienti Paesi extra Ue. Il bilancio contenuto nella proposta Edip è di 1,5 miliardi di euro.

L’orientamento generale è quello di riservare ai prodotti provenienti dai Paesi terzi un finanziamento massimo del 35% del bilancio, e di garantire almeno il 65% dei fondi di finanziamento per i prodotti di fabbricazione di entità dei Paesi membri. I 27 tuttavia discutono di due vie. L’obiettivo dell’individuazione di un finanziamento massimo è legato alle richieste di più Paesi all’interno del Consiglio, e in particolare della Francia, di fare ulteriori passi in avanti compatibili con il progetto di autonomia strategica dell’Ue nella difesa. La prima opzione è di finanziare i prodotti che hanno una quota di componenti extra Ue non superiore al 35%. La seconda opzione è basata sul valore finale dei prodotti extra-Ue acquistati: il bilancio Edip non potrebbe in tal caso finanziare più del 35% della spesa.

Il secondo punto su cui gli Stati discutono riguarda il modo con cui è possibile privilegiare l’acquisto di prodotti con meno restrizioni in particolare nell’uso delle licenze e del know-how.

PARLA KUBILIUS

La questione dell’introduzione di un tetto del 35% al finanziamento di prodotti per la Difesa provenienti da Paesi terzi “è un argomento sensibile per la salvaguardia dell’autonomia strategica europea, ma è ancora più importante parlare con i nostri partner internazionali delle condizioni che impongono sui prodotti che vendono e sulle integrazioni che possiamo fare per lo sviluppo delle nostre capacità”, ha detto il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius a Policy Europe interrogato sulle discussioni al Consiglio sulla proposta di regolamento.

“Il dialogo con i nostri partner sulla necessità di introdurre flessibilità alla loro normativa deve andare avanti, perché molto spesso i prodotti che acquistiamo sono sottoposti a una serie di condizioni, e questa è una questione da affrontare“, ha aggiunto il nuovo commissario a margine della sua prima audizione alla commissione Sicurezza e difesa (Sede) del Parlamento europeo. (Public Policy / Policy Europe)

@GianMartucci