BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Aumentare dal 9% al 19% l’obiettivo di riduzione del consumo di energia da raggiungere collettivamente a livello Ue entro il 2030 rispetto ai valori del 2020. Lo prevede un emendamento alla revisione della direttiva sull’efficienza energetica depositato dal relatore Niels Fuglsang (S&D), depositato in commissione Industria ed energia (Itre) del Parlamento Ue. La proposta fa parte del pacchetto clima, il cosiddetto Fit for 55.
“L’obiettivo proposto è considerato conveniente sulla base di un’analisi approfondita, tenendo conto anche del potenziale previsto di un aumento dei prezzi del carbonio e dei vantaggi socioeconomici – spiega il relatore nella relazione illustrativa -. L’obbligo di risparmio energetico è stato uno degli elementi di maggior impatto della direttiva. Pertanto, l’aumento del livello di ambizione dell’obiettivo dell’Ue richiede un aumento al 2% del risparmio energetico annuo che gli Stati membri devono conseguire tra il 2024 e il 2030″.
Allo stesso modo “il ruolo esemplare del settore pubblico è ulteriormente evidenziato aumentando al 2% anche l’obbligo pubblico di risparmio energetico”. Inoltre, per il relatore, i combustibili fossili non dovrebbero essere conteggiati nell’obbligo di risparmio energetico come proposto dalla Commissione.