ELEZIONI 2013, MELONI: PDL FALCIDIA EX AN E CANDIDA SCILIPOTI E METEORINE

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(Public Policy) – Roma, 24 gen – Giorgia Meloni torna a
criticare la composizione delle liste del Pdl scrivendo un
lungo intervento sul suo sito, in cui si legge: “Ho preso
atto – dalla lettura dei candidati del Popolo della Libertà
e dalle dichiarazioni di autorevoli esponenti politici come
Landolfi, Urso, Ronchi, Berselli – della precisione quasi
chirurgica con la quale il Pdl ha falcidiato, nella
composizione delle sue liste, coloro che vengono dalla
storia della destra italiana”.

“E ciò che sconcerta – aggiunge – non è solamente che non
si sia trovato spazio per tante persone capaci, oneste e
preparate, con una lunga militanza alle loro spalle, ma che
a queste si siano preferite new entry del calibro di Razzi e
Scilipoti, Franco Carraro, l’immancabile meteorina e via
discorrendo, per non parlare di tanti dei nomi confermati,
così privi di radicamento sul territorio da essere
catapultati a centinaia di km di distanza dalle città di
residenza. Non discuto sulla libertà del Pdl di candidare
siffatti statisti, ma credo sia legittimo interrogarsi sul
perchè ciò debba accadere a esclusivo discapito di una
precisa rappresentanza politica, che ha contribuito a
fondare quel partito”.

“Ho letto – scrive la candidata di Fratelli d’Italia –
dichiarazioni stizzite di risposta a queste mie banali
considerazioni. Ma è un dato di fatto che nelle fila del
partito di Angelino Alfano verranno eletti pochissimi ex An“.
“Voglio rivendicare – conclude Meloni – che c’è un
movimento di centrodestra che nella composizione delle liste
ha privilegiato il merito di chi ha ottenuto consenso
nell’attività politica della propria città o nella propria
professione. Che non bada all’aspetto fisico dei candidati,
e che non ha avuto bisogno di guardare i sondaggi per
stabilire se una persona con un mandato d’arresto per
attività camorristica dovesse stare nelle sue liste”.

CLASS ACTION CONTRO CHI HA INVENTATO MECCANISMO LISTE BLOCCATE

“Penso che chi ha inventato il meccanismo delle liste bloccate, per i danni
che ha prodotto, meriterebbe una class action”, scrive Meloni parlando della legge elettorale di Roberto
Calderoli detta “Porcellum”.

“Vorrei una volta di più – aggiunge Meloni – esprimere il
mio disgusto per una legge elettorale che costringe i
cittadini a votare il Parlamento nazionale a scatola chiusa.
Una roba indegna, che si poteva correggere in un pomeriggio
se le forze politiche avessero accettato di approvare la
proposta di legge che ho depositato lo scorso maggio per
introdurre le preferenze nell’attuale sistema”.

“Non si è trovato il tempo – scrive ancora la candidata di
Fratelli d’Italia – o meglio ancora le segreterie di partito
non hanno voluto rinunciare all’enorme potere che il
porcellum conferisce loro, consentendo di nominare, con
criteri assolutamente discrezionali, mille persone che
dovrebbero rappresentare il popolo italiano”. (Public Policy)

VIC