BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Accordo di massima tra i ministri Ue dell’Economia e delle finanze sulla opportunità di aumentare le importazioni di Gnl dagli Stati Uniti, anche per avere una leva maggiore in caso di una guerra commerciali con l’amministrazione Trump. Questo – come apprende Policy Europe da fonti diplomatiche – quanto emerso dalla cena informale che si è svolta lunedì sera tra i ministri europei dell’Economia e delle finanze.
L’incontro, che ha preceduto l’Ecofin di martedì, è stato organizzato dal ministro polacco delle Finanze, Andrzej Domański, ed è stato incentrato su due temi: la nuova amministrazione Trump e l’energia. La discussione sui rapporti con gli Usa non sarebbe durata molto, anche perché Trump stava parlando proprio mentre la cena a porte chiuse era in corso. Più in generale, i ministri avrebbero concordato la necessità di rimanere uniti, di rendere l’Europa più competitiva e di approfondire e sviluppare solide relazioni economiche con gli Usa. Lo stesso ministro polacco, arrivando al Consiglio Ue Ecofin, ha detto che “tutti siamo d’accordo che l’Ue deve avere un approccio unitario” e che “la migliore risposta è rendere l’economia europea più forte. L’Ue e l’Europa sono alleati strategici ed è nell’interesse di entrambe sviluppare relazioni economiche buone e eque”.
La parte principale della discussione ha riguardato l’energia e la necessità di ridurre i prezzi. A quanto si apprende, la maggior parte dei ministri ha convenuto che un’ulteriore integrazione del mercato dell’energia sarebbe vantaggiosa. Molti hanno anche menzionato la necessità di ridurre gli oneri normativi, come l’abbreviazione delle procedure di autorizzazione e l’ulteriore sviluppo di un mercato della capacità, necessario per il nucleare. Durante la discussione molti ministri avrebbero sollevato il tema dell’aumento delle importazioni di Gnl dagli Stati Uniti, come già ipotizzato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. La possibilità avrebbe trovato d’accordo la grande maggioranza dei ministri. Sul tavolo sarebbe stato messo anche la questione di un possibile prezzo unico europeo dell’elettricità. Il tema tornerà sicuramente ad essere discusso e “se vogliamo migliorare la nostra competitività come blocco, è sicuramente un’opzione”, ha spiegato un diplomatico a Policy Europe.