BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La presidenza ungherese del Consiglio Ue ha messo sul tavolo una nuova proposta di compromesso sulla revisione della direttiva sulla tassazione dell’energia, che verrà esaminata a livello tecnico lunedì prossimo, 16 settembre, nel gruppo di lavoro del Consiglio Ue. Lo apprende Policy Europe da fonti diplomatiche.
Con riferimento ai due temi più controversi del testo, gli articoli 13 e 14 sul settore aereo e marittimo, la presidenza ungherese ha proposto di allungare il periodo di transizione da dieci a venti anni, fino al 2048. In questo periodo i combustibili usati per i voli e le navi in viaggi all’interno dell’Unione sarà pari a zero. Unica eccezione, per il settore aereo, sono gli aerei passeggeri con un massimo di 19 posti, che sarebbero tassati con le stesse aliquote applicate ai normali veicoli stradali, e gli yacht.
Una clausola di sicurezza, prevede che nel 2043, il Consiglio esaminerà se sono soddisfatte tutte le condizioni per iniziare a tassare il carburante per l’aviazione e il settore marittimo dopo il periodo transitorio di 20 anni.
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NAF