(Public Policy) – Roma, 21 mag – L’obiettivo del Governo “è
quello di evitare l’aumento di un punto di Iva, che è già
previsto per legge, quindi si tratta di disinnescare. Questa
scelta però deve fare i conti con l’emergenza finanziaria e
alcune soluzioni, come lo scambio con l’aumento dell’Irpef,
che non si riescono a fare in 40 giorni. Avremo un mese
complicato per trovare le risorse”. Lo dice il
sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, a Radio
Anch’io.
“Inoltre – dice Baretta – è opportuno che nel momento in
cui si lavori per non aumentare l’Iva, ci si debbano dare
delle priorità, perchè la coperta è molto corta. Inoltre c’è
un’altra emergenza che si somma: la proroga, che penso sia
necessaria, dell’incentivo del 55% per l’edilizia. Poi c’è
il piano dei giovani di Letta…”.
“Non voglio fare dell’allarmismo, ma non illudiamoci: non
sarà facile fare tutto, bisogna scegliere. Se si decide di
non aumenare l’Iva, bisogna sapere che a settembre, ottobre
dovremo andare a trovare quelle risorse da qualche altra
parte”.
FISCO, GASPARRI (PDL): GOVERNO ABBIA CORAGGIO, RIDUCA IVA DI UN PUNTO
(Public Policy) – Roma, 21 mag – “Ad esempio sull’Iva il
Governo non dovrebbe aumentare l’aliquota al 22% ma dovrebbe
abbassarla di un punto. Incasserebbe di più”. Lo dice il
vicepresidente del Senato, del Pdl, Maurizio Gasparri, a
Radio Anch’io.
“Ora entro il 29 maggio l’Italia dovrebbe uscire” dalla
procedura europea di infrazione per deficit eccessivo,
ricorda Gasparri. “Ma anche a livello europeo – conclude –
si devono correggere le decisioni che stanno condannando un
intero continente alla recessione. Anche il Governo italiano
deve avere coraggio”. (Public Policy)
VIC




