ROMA (Public Policy) – Approderà oggi in Senato il dl Energia, approvato in prima lettura dalla Camera la scorsa settimana. In aula il presidente di turno Maurizio Gasparri ha preannunciato anche per il secondo passaggio parlamentare del provvedimento l’apposizione della fiducia da parte del Governo. Nel corso dell’esame in aula, l’assemblea di Montecitorio ha approvato un odg di Fratelli d’Italia con cui si dà mandato al Governo di negoziare in sede europea il differimento del termine del mercato tutelato. Sul fronte energetico, via libera anche a un altro odg sempre da parte di FdI per l’estensione dei benefici attualmente riservati al solo gas metano anche a Gpl e pellet.
Nel corso degli interventi in aula è stato poi richiesto da parte delle opposizioni che il Governo riferisca circa la costituzione di una commissione interministeriale per la riforma del Testo unico in materia ambientale “Come Movimento 5 stelle – ha detto Ilaria Fontana – vorremmo chiedere un’informativa urgente al Governo in merito alla commissione interministeriale che è stata istituita il 7 novembre sulla riscrittura del Testo unico ambientale. Fermo restando i dubbi sui criteri che hanno portato alla nomina dei cosiddetti esperti, abbiamo dubbi ancora più forti sulla finalità di questa commissione. Perché il Governo vuole fare una commissione su un tema così delicato come la materia ambientale? Noi un’idea ce l’abbiamo: per avere carta bianca su materie così complesse. Quando parliamo di Testo unico ambientale parliamo di semplificazione normativa su norme riguardanti il dissesto idrogeologico, su norme sul consumo di suolo, sulle bonifiche e le autorizzazioni ambientali e sul deposito nazionale per le scorie. Noi chiediamo qui i due ministri, perché sono due le firme: il ministro Pichetto Fratin e Casellati“. Alla richiesta della deputata 5 stelle si sono successivamente uniti anche Marco Simiani (Pd) e Angelo Bonelli (Avs).
Ancora una fumata nera, invece, per il dl Energia bis, fuori dai provvedimenti sul tavolo del Cdm di giovedì scorso. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin, a margine dell’Assemblea pubblica di Elettricità futura ha però preannunciato che il decreto dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri questa settimana. Nel suo intervento ha chiarito che per il decreto “è solo questione di tempistiche nella definizione di alcuni confronti con l’Ue”. Nel decreto, ha aggiunto, “prevediamo di attrezzare almeno due porti a livello nazionale, attrezzare le navi: due piattaforme significano quantitativi colossali di acciaio ma ci vuole il tempo necessario, almeno tre anni”. (Public Policy) VAL