di Fabio Napoli
BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sono 14 gli Stati membri che hanno comunicato la persona da loro scelta per ricoprire il ruolo di commissario nella prossima Commissione europea. La presidente Ursula von der Leyen inizierà i colloqui a partire da metà agosto, anche se la scadenza per presentare un proprio candidato è stata fissata il 30 agosto. Nella lettera inviata agli Stati membri, von der Leyen aveva chiesto ad ogni Stato membro di presentare il nome di uomo e una donna per poterle consentire di costruire una commissione equilibrata dal punto di vista del genere, con un’unica eccezione riguardante i commissari uscenti. Finora nessuno ha rispettato questa richiesta. Ogni commissario dovrà poi essere audito dalla commissione parlamentare di merito ed essere sottoposto a un voto.
Escludendo la Germania e l’Estonia, rappresentate rispettivamente dalla stessa von der Leyen e dall’alto rappresentante Kaja Kallas, uno dei primi Stati membri a rendere pubblica la sua decisione è stata la Slovacchia, guidata da Robert Fico, che ha confermato Maros Sefcovic, attuale vice presidente per il Green deal. Anche la prima ministra lettone, Evika Silina, popolare, ha confermato Valdis Dombrovskis, attuale vice presidente economico della Commissione europea, responsabile anche per il commercio. Continuando con le conferme, il presidente francese Emmanuel Macron ha scelto Thierry Breton, attuale commissario al Mercato interno, mentre il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha scelto di nuovo Oliver Varhelyi, attuale commissario all’allargamento. Anche il nuovo governo olandese, guidato da Dick Schoof, ha optato per la conferma dell’uscente Wopke Hoekstra, attuale commissario per il clima.
Passando ai nuovi ingressi, la Svezia del popolare Ulf Kristersson ha annunciato che la sua candidata sarà l’attuale ministra per gli Affari europei Jessika Roswall. La Finlandia di Patteri Orpo, anche lui della famiglia del Ppe, ha scelto Henna Virkkunen, un’europarlamentare di lungo corso ed ex ministro del governo. La Grecia, guidata dal primo ministro popolare Kyriakos Mitsotakis, ha scelto Apostolos Tzitzikostas. L’irlanda, guidata dal popolare Simon Harris di Fine Gael, ha scelto il suo ministro delle Finanze, Michael McGrath, per diventare il prossimo commissario europeo del Paese. Il primo ministro socialista spagnolo di Pedro Sanchez vuole che l’attuale ministra spagnola all’Ambiente, Teresa Ribera, diventi commissaria per il green deal. Il governo conservatore ceco di Petr Fiala ha scelto il suo ministro all’Industria e all’energia Jozef Síkela. Il governo federale austriaco ha proposto il ministro delle Finanze Magnus Brunner. Il governo sloveno, guidato dal centrista Robert Golob, ha scelto l’ex presidente della Corte dei conti slovena Tomaz Vesel, mentre il governo maltese del socialista Robert Abela ha scelto il suo capo di gabinetto Glenn Micallef come futuro commissario.
@Naffete