Il riuso degli imballaggi nel settore take-away torna sul tavolo

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Il riuso degli imballaggi nel settore take-away torna sul tavolo dei negoziati tra i relatori in commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo. Questo quanto si evince dai nuovi emendamenti di compromesso sul regolamento Imballaggi, esaminati la scorsa settimana nel corso di uno shadow meeting e di cui Policy Europe ha preso visione. Gli shadow meeting sono i negoziati tra il relatore e i relatori ombra.

Se la proposta della Commissione europea di prevedere target precisi per il riuso degli imballaggi nel settore take-away sembra uscita definitivamente di scena, la previsione è rispuntata con una formulazione diversa in una ipotesi di emendamento di compromesso. Si prevede che entro tre anni dall’entrata in vigore del regolamento, gli operatori del settore dovranno mettere a punto sistemi di riutilizzo degli imballaggi per consentire ai clienti di farne uso. Previsto quindi l’obbligo di rendere chiaramente visibile ai clienti questa possibilità. Le micro imprese saranno esentate.

L’altra opzione sul tavolo per il settore è quella anticipata a luglio da Policy Europe. Ovvero la previsione secondo cui due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento, gli operatori dovranno consentire ai clienti di usare il proprio contenutore portato da casa. A questo emendamento è stata aggiunta una previsione per stabilire che i prodotti venduti in questo modo dovranno essere meno cari e che le condizioni di vendita non dovranno essere comunque meno favorevoli. Anche in questo caso, gli operatori dovranno rendere chiaramente visibile l’opzione di ricarica. (Public Policy / Policy Europe) NAF