Regolamento Gigabit, le modifiche in commissione Itre

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Ridurre i costi di implementazione delle reti con capacità gigabit (che possono consentire il download di dati a una velocità di 1 gigabit al secondo). Questo l’obiettivo del regolamento Gigabit approvato dalla commissione Industria ed energia (Itre) del Parlamento Ue.

L’obiettivo di fondo del regolamento – proposto dalla Commissione e lo scorso febbraio e che ora dovrà essere negoziato con il Consiglio Ue – è stimolare gli investimenti nelle infrastrutture digitali, promuovere la crescita economica e garantire che le imprese europee rimangano all’avanguardia nell’innovazione globale. La legge semplificherebbe, ridurrebbe i costi e accelererebbe le procedure amministrative per la concessione dei permessi, riducendo gli ostacoli burocratici per gli operatori e le amministrazioni nazionali, rendendo così il processo di diffusione più fluido e veloce.

“Nel mondo di oggi, l’accesso a internet ad alta velocità è una necessità e persino un diritto. L’obiettivo di questa legge è garantire che, entro il 2030, tutte le famiglie dell’Ue abbiano accesso a reti fisse gigabit e che tutte le aree popolate, comprese quelle rurali, abbiano una copertura 5G, in modo che nessuno rimanga indietro – commenta in una nota l’eurodeputato Alin Mituța (Renew, RO), relatore sul provvedimento -. I deputati hanno compiuto un passo coraggioso votando per l’eliminazione di tutte le tariffe aggiuntive per le comunicazioni intra-Ue, a beneficio dei nostri cittadini e del nostro mercato unico, poiché questa legislazione è la nostra ultima possibilità di agire in tempo per evitare un aumento delle tariffe”.

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NAF