(Public Policy) – Roma, 13 nov – L’Ilva? Se continua così
sarà massacrata a breve dalla concorrenza. Lo sottolinea, a
margine di un’audizione in commissione Lavoro al Senato,
Biagio De Marzo, presidente di Alta Marea.
“Si tratta – dice a Public Policy – di accanimento
terapeutico verso uno stabilimento con colpe accertate anche
dall’Istituto superiore di sanità, e con un futuro
improbabile anche per via delle immense necessità economiche
che possano portarlo a dei livelli di emissioni accettabili”.
I Riva (proprietari dell’Ilva) “mettano mano al
portafoglio, ridimensionino lo stabilimento perchè la
configurazione attuale è immensa, e sostituiscano la fase di
ciclo integrale che è legata agli altiforni e alle
acciaierie con un altro modo di fare acciaio liquido, con le
acciaierie elettriche, per esempio. Questo consentirebbe di
ridurre il livello di produzione dello stabilimento e quindi
di usare l’area a freddo in buone condizioni, reggendo la
concorrenza”. (Public Policy)
GAV