ROMA (Public Policy) – Iniziano questa settimana, nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, le prime votazioni sui quasi 400 emendamenti al ddl Concorrenza rimasti in piedi dopo la comunicazioni di circa 60 inammissibilità.
Il provvedimento è atteso nell’aula di Montecitorio da martedì 26 novembre.
Tra le modifiche da segnalare, il tema del contributo per l’utilizzo delle reti da parte delle piattaforme digitali che forniscono servizi e contenuti online (OTT). Le forze di maggioranza avevano presentato emendamenti analoghi sul punto, tutti dichiarati inammissibili. Tuttavia, in base a quanto si apprende, fino alla scorsa settimana ci sarebbero state delle interlocuzioni con il Mimit per lavorare a una riformulazione da presentare sotto le vesti di emendamenti dei relatori.
La nuova versione della modifica ammorbidirebbe però la proposta iniziale tenendo fuori alcuni soggetti come il sistema radiotelevisivo nazionale. L’obiettivo resta sempre lo stesso: fare in modo che i costi per il mantenimento delle infrastrutture di rete non ricadano interamente sugli operatori.
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GPA