La proposta della Commissione Ue sul sistema comune per i rimpatri

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La Commissione europea propone di istituire un sistema europeo comune per i rimpatri. La proposta di regolamento sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue.

“Poiché i tassi di rimpatrio nell’Ue sono attualmente solo del 20% e la frammentazione dei diversi sistemi si presta ad abusi, è necessario un quadro giuridico moderno, più semplice ed efficace – evidenzia la Commissione in una nota -. Le nuove norme forniranno agli Stati membri gli strumenti necessari per rendere il rimpatrio più efficiente, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali”.

Le nuove norme comuni comprendono anche il riconoscimento reciproco delle decisioni di rimpatrio, che dovrebbe consentire a uno Stato membro di riconoscere ed eseguire direttamente una decisione di rimpatrio emessa da un altro Stato membro senza dover avviare una nuova procedura.

Entro il 1° luglio 2027, un anno dopo l’entrata in vigore del Patto sulla migrazione e l’asilo, la Commissione verificherà se gli Stati membri hanno stabilito disposizioni adeguate per trattare efficacemente gli ordini di rimpatrio europei e adotterà una decisione di attuazione che renderà obbligatorio il riconoscimento e l’esecuzione di una decisione di rimpatrio emessa da un altro Stato membro.

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NAF