Le conclusioni del Consiglio Ue sull’allargamento: 10 Paesi in ballo

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – I 27 ministri europei riuniti al Consiglio Ue Affari generali hanno adottato martedì un testo non vincolante di conclusioni sull’allargamento, analizzando lo stato del percorso di adesione all’Ue dei sei Paesi dei Balcani occidentali candidati, della Turchia, dell’Ucraina, della Moldova e della Georgia. L’allargamento, si legge nel testo “è un investimento geostrategico per la pace, la sicurezza, la stabilità e la prosperità”.

UCRAINA

Il Consiglio “prende atto con soddisfazione dei progressi compiuti negli importanti settori dello stato di diritto e della riforma del sistema giudiziario e della pubblica amministrazione, che restano fondamentali per il rafforzamento della capacità di resistenza dell’Ucraina e per ulteriori progressi nel processo di allargamento”.

Kiev è incoraggiata “a proseguire gli sforzi per rafforzare la libertà di espressione e dei media in linea con le raccomandazioni della Commissione, nonostante le sfide esistenti causate dalla guerra di aggressione della Russia, anche per continuare a impegnarsi per mantenere e ripristinare gradualmente un panorama mediatico trasparente, pluralistico e indipendente”. Il Consiglio prende atto della modifica della legislazione sulla protezione dei diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali. Accolta con favore anche l’evoluzione sul “funzionamento indipendente ed efficace delle istituzioni anticorruzione”. Chieste misure ulteriori per “rafforzare ulteriormente le indagini finanziarie e le misure antiriciclaggio”.

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GMA