Le pdl sulla partecipazione dei lavoratori al capitale d’impresa

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ROMA (Public Policy) – Disciplinare la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa. Sono le finalità perseguite da tre proposte di legge, attualmente all’esame delle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, presentate da Fratelli d’Italia, Lega e Italia viva.

Se le proposte della maggioranza ricorrono allo strumento della delega al Governo affinché sia questo a disciplinare – con appositi decreti – la partecipazione dei lavoratori alla gestione e ai risultati d’impresa, il testo di Italia viva punta a introdurre agevolazioni fiscali per favorire tale partecipazione.

Tutti i testi, in ogni caso, si ispirano all’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione che riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.

Ecco, nel dettaglio, i contenuti delle tre pdl.

LA PROPOSTA DI FRATELLI D’ITALIA 

Il testo presentato da Fratelli d’Italia è firmato dal deputato Edmondo Cirielli e prevede una delega al Governo per l’adozione di uno statuto partecipativo delle imprese finalizzato alla partecipazione dei lavoratori alla gestione e ai risultati dell’impresa. In particolare, la pdl dispone che lo statuto venga adottato per effetto di un accordo sindacale o di una proposta aziendale.

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GPA