(Public Policy) – Roma, 18 ott – La commissione Bilancio
della Camera ha stralciato dalla legge di stabilità due
interi articoli (il 10 e l’11) e 31 commi, in base
all’articolo 120, comma 2 del regolamento della Camera.
Regolamento secondo cui “Quando il disegno di legge
finanziaria è presentato alla Camera – si legge – […] il
presidente della Camera prima dell’assegnazione, accerta che
il disegno di legge non rechi disposizioni estranee al suo
oggetto così come definito dalla legislazione vigente in
materia di bilancio e di contabilità dello Stato. In tal
caso, il presidente della Camera comunica all’Assemblea lo
stralcio delle disposizioni estranee, sentito il parere
della commissione Bilancio”.
La commissione Bilancio ha stralciato norme su scuola,
ricerche, ambiente perché si tratta di “microsettoriali”,
“localistiche” o solo “ordinamentali”.
Durante la seduta di ieri della commissione Bilancio il
presidente Giancarlo Giorgetti (Lega) ha suggerito al
sottosegretario Gianfranco Polillo di inserire quelle norme
stralciate che hanno l’appoggio bipartisan in Parlamento,
nel decreto Sviluppo.
SALTA IL CONTRIBUTO A RADIO RADICALE
Salta, per il momento, il
contributo pubblico a Radio Radicale. Tra i commi stralciati
ieri in commissione Bilancio alla Camera c’è infatti il 16
dell’articolo 8 della legge di Stabilità, che “autorizza la
spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2013, al fine di
consentire la proroga della convenzione con il Centro di
produzione S.p.A. (Radio Radicale)”.
Non è l’unico comma a saltare con riferimento all’articolo
8: saltano anche il 15, che dispone un’autorizzazione di
spesa per la ristrutturazione del quartier generale del
consiglio atlantico di Bruxelles; e il 19, che autorizza una
spesa per realizzare la bonifica dei poligoni militari di
tiro, prevedendo un’autonoma copertura finanziaria”.
I commi sono stati stralciati perchè si tratta di norme
“microsettoriali”. Il tutto in base all’articolo 120, comma
2, del regolamento della Camera.
SALTA IL FONDO 2012 PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Tra i commi della legge di Stabilità stralciati
ieri in commissione Bilancio alla Camera c’è anche il 3
dell’articolo 9, sul trasporto pubblico locale.
Il comma prevede che il fondo per il finanziamento per il
trasporto pubblico locale sia ripartito, “con riferimento
all’anno 2012”, sulla base del criterio storico. Un’ipotesi
stralciata dai deputati in quanto inciderebbe “in un
esercizio finanziario (il 2012; ndr) non compreso nel
triennio compreso nel bilancio pluriennale di riferimento”,
ovvero 2013-2015.
STRALCIATE LE NORME SU INSEGNANTI NON IDONEI E GESTIONE INPS
Gli insegnanti dichiarati inidonei per motivi di
salute non potranno essere sottoposti ad un’ulteriore visita
medica e l’Inps non avrà funzione di valutare l’assegnazione
degli insegnanti di sostegno per alunni disabili.
La commissione Bilancio alla Camera, tra i
commi stralciati ieri alla legge di Stabilità ha
eliminato anche il 32 e il 33 dell’articolo 3 riguardanti la
scuola.
Lo stralcio da parte della commissione Bilancio è stato
approvato in toto dal presidente della Camera, Gianfranco
Fini, in quanto “la commissione ha approvato lo stralcio
all’unanimità”.
Il 32 e 33 non sono gli unici commi a saltare con
riferimento all’articolo 3: salta anche il comma 34 che
prevedeva un minimo di risorse di circa 3 milioni di euro da
destinare all’Agenzia nazionale di valutazione del sistema
universitario e della ricerca.
Via il comma 35 che prevedeva la facoltà per
l’amministrazione scolastica di promuovere progetti per lo
svolgimento di attività di carattere straordinario;
il comma 9, che prevedeva l’esonero dal pagamento per la
registrazione degli atti giudiziari per chi ha subito danni
a causa della violazione del termine ragionevole del
processo.
Gli ordini professionali tornano sotto la vigilanza unica
del ministero della Giustizia, con lo stralcio del comma 16.
Salta anche il limite di compenso imposto all’avvocato
difensore della parte vincente: il comma 10 prevedeva che
non potesse ricevere più del valore effettivo della causa ma
la commissione Bilancio ha stralciato la norma perché di
“contenuto sostanziale e di dettaglio”.
Anche per gli istituti penitenziari inoltre l’Agenzia del
demanio avrà potere di decidere la spesa per gli interventi
di manutenzione ordinaria e straordinaria. La legge di
Stabilità aveva esentato gli istituti penitenziari da questo
controllo ma la commissione Bilancio ha stralciato il comma
15 dell’articolo 3.
SALTA ANCHE L’ISTITUZIONE DELL’AGENZIA PER LA COESIONE
Due gli articoli della
legge di Stabilità stralciati in commissione Bilancio alla
Camera: il 10 e l’11. L’articolo 10 “reca
disposizioni volte sia all’istituzione dell’Agenzia per la
coesione (con il compito principale di gestire i fondi
strutturali europei) sia alla razionalizzazione del Nucleo
tecnico di valutazione e verifica degli investimenti
pubblici”.
Istituito nel 2008, il Nucleo offre supporto tecnico al
Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento
della politica economica), alla presidenza del Consiglio dei
ministri e al Cipe (Comitato interministeriale per la
programmazione economica) nelle attività di valutazione,
monitoraggio e verifica degli investimenti e delle politiche
pubbliche. Per i deputati “la portata ordinamentale
dell’articolo appare estremamente rilevante”.
Per quanto riguarda l’articolo 11, reca disposizioni sul
riordino degli enti di ricerca, fra le quali l’istituzione
della consulta dei presidenti di vari enti, tra cui il
Consiglio nazionale delle ricerche, l’Istituto nazionale di
fisica nucleare e l’Agenzia spaziale italiana.
È stato stralciato in quanto la relazione tecnica “afferma
che sono possibili effetti di risparmio di spesa
verificabili solo a consuntivo, senza procedere ad alcuna
quantificazione degli stessi”.
NO ALLA COMMISSIONE UNICA PER PROCEDIMENTI AMBIENTALI
Salta l’istituzione di una
commissione unica per i procedimenti ambientali e salta la
norma che prevedeva che l’Ispra (Istituto superiore
protezione ambientale) verificasse l’ottemperanza alle
prescrizioni della valutazione di impatto ambientale.
Tra i 31 commi (non 25 come precedentemente scritto)
stralciati dalla legge di stabilità alla Camera ci sono
infatti quelli dal 27 al 33 e il 34 dell’articolo 7
riguardanti l’ambiente.
Sempre dall’articolo 7 sono stati stralciati, in tema di
anticorruzione, i commi 22 e 24 sul funzionamento della
Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità
delle amministrazioni pubbliche.
Sui contratti, saltano i commi 12 e 13 che prevedevano
che l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture stipulasse una convenzione con
il ministero dell’Economia per la gestione della banca dati
nazionale dei contratti pubblici. (Public Policy)
VIC