BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – “Le rivelazioni di alcuni organi di stampa sui fondi Ue destinati a diversi organi di informazione in prossimità delle ultime elezioni europee – 132,82 milioni di euro tramite l’intermediazione di una agenzia esterna – non possono lasciarci indifferenti. Preoccupante l’assenza di informazioni su beneficiari e importi specifici per gli organi di informazione, tra cui anche testate italiane. Le istituzioni Ue non perseguono finalità commerciali e dispongono di strutture interne per la comunicazione istituzionale: perché questa operazione? Forse per promuovere buona stampa, gradita ai vertici di Bruxelles? Sarebbe molto grave“.
Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega (gruppo PfE) al Parlamento europeo, primo firmatario di un’interrogazione alla Commissione Ue, condivisa dagli europarlamentari della Lega.
“Abbiamo presentato” l’interrogazione “per chiedere la pubblicazione integrale di tutte le informazioni, chi ha ricevuto e quanto, quali criteri abbiano giustificato l’allocazione di tali risorse tramite un intermediario privato, senza applicare obblighi di gara pubblica per somme superiori ai 14 mila euro, e ma anche per sottolineare l’esigenza di garanzie su tali finanziamenti, che rischiano di rappresentare una potenziale compromissione del principio di libertà di stampa. Serve fare chiarezza“. (Public Policy / Policy Europe) PAM