L’Ue ha revocato le sanzioni economiche sulla Siria

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BRUXELLES (Public Policy Europe) – Il Consiglio Ue ha revocato formalmente tutte le misure economiche restrittive nei confronti della Siria, ad eccezione di quelle basate su motivi di sicurezza. La decisione va nella direzione di garantire sostegno al popolo siriano “nella riunificazione e nella ricostruzione di una nuova Siria inclusiva, pluralista e pacifica”, si legge in una nota.

Il Consiglio ha anche rimosso 24 entità dall’elenco dell’Ue di quelle soggette al congelamento di fondi e risorse economiche. Molte di queste entità sono banche, tra cui la Banca centrale siriana, o aziende che operano in settori chiave per la ripresa economica della Siria, come la produzione e la raffinazione del petrolio, il cotone e le telecomunicazioni. Revocate anche le sanzioni a media e televisioni. “Questa decisione è semplicemente la cosa giusta da fare in questo momento storico affinché l’Ue sostenga realmente la ripresa della Siria e una transizione politica che soddisfi le aspirazioni di tutti i siriani”, ha affermato l’alto rappresentante per gli Affari esteri, Kaja Kallas.

Le sanzioni alle persone e alle entità legate al regime di Assad sono state estese fino al 1° giugno 2026. Due persone e tre entità sono sanzionate per gravi violazioni dei diritti umani dopo le violenze registrate nella regione costiera della Siria lo scorso marzo. Il Consiglio fa sapere che “continuerà a monitorare gli sviluppi sul campo ed è pronto a introdurre ulteriori misure restrittive contro i violatori dei diritti umani e coloro che alimentano l’instabilità in Siria”. (Public Policy Europe) GMA