Made in Italy, il ddl sul tavolo del Cdm: dai licei al Fondo sovrano

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ROMA (Public Policy) – In arrivo in Cdm il ddl del Mimit per la ‘valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy’. Il provvedimento sarebbe dovuto arrivare sul tavolo del Cdm già oggi, ma è probabile che slitti alla prossima settimana. In base a una bozza presa in visione da Public Policy, gli articoli sono 47.

Tra le norme principali, l’istituzione di un Fondo sovrano per “supportare la crescita e il consolidamento delle  filiere strategiche nazionali, anche con riferimento alla fase dell’approvvigionamento di materie prime ed energia” che consentirà al Mef di “investire, a condizioni di mercato, nel capitale di imprese nazionali ad alto potenziale o di imprese  nazionali che, in ragione della rilevanza sistemica già raggiunta, possano generare importanti esternalità positive per il Paese e ridurre i costi di coordinamento tra gli attori delle filiere coinvolte”. C’è poi un rifinanziamento della nuova Sabatini, un sostegno all’imprenditorialità femminile e incentivi alla proprietà industriale.

Tra le norme, anche un sostegno alla filiera legno-arredo 100% nazionale e per la valorizzazione della filiera delle Fibre tessili naturali. Sostegni anche alla filiera della nautica e dei prodotti orafi.

Sul lato istruzione-formazione si punta all’istituzione del liceo del made in Italy e alla Fondazione ‘Imprese e competenze’.  Un capitolo è dedicato alle misure di promozione (come l’istituzione dell’Esposizione nazionale del made in Italy), un altro alle nuove tecnologie (metaverso e blockchain).

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VAL-FRA