di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – Son tornati ad avercela con lui, a pensare solo a lui, a scriver solo di lui. Come se non bastassero x giorni al ministero sempre chino sulle carte, sempre pronto ad aprire tavoli, a sbloccare cantieri, a promettere per poi – e c’è una bella differenza – mantenere, via di corsa a inaugurare un viadotto, una strada, l’inizio di un qualcosa, che ne so, un ponte sullo Stretto di Messina, sì, perché no, facciamolo davvero, finalmente, grazie a me, grazie a te, grazie a voi tutti che lo avete votato, grazie grazie grazie.
E poi, dico io, per un semplice, breve, financo ragionato tweet, apriti cielo (anzi no, quello si era già aperto): “Cuore e impegno (e telefono che squilla di continuo) dedicati ai cittadini di Emilia e Romagna che lottano con acqua e fango. Un Milan senza cuore, grinta e idee non merita neanche un pensiero“. Lo ha cancellato, d’accordo? È stato un momento ministeriale di debolezza, da ultras mancato col cuore spezzato, di chi mette insieme mele e pere perché non ha mai ben capito perché non vadano messe insieme, insomma suvvia perdonatelo. E invece no, nulla si perdona a chi – tra ruspe e taglio di nastri – sta finalmente sbloccando, materialmente signori, materialmente, questo Paese.
E allora, per lasciare in pace lui e soprattutto noi, sapete cosa? Fate come lui fa col ‘suo’ Milan: dimenticàtelo. (Public Policy)
@VillaTelesio
(foto cc Palazzo Chigi)
