Tutte le misure del decreto Enti locali: dai tagli al Giubileo

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ROMA (Public Policy) – di Viola Contursi – Dai tagli alla sanità da 2,35 miliardi l’anno alla possibilità per Province e Città metropolitane che hanno sforato il patto di stabilità interno nel 2014 di prorogare i contratti dei precari; dalla possibilità, sempre per Province e Città metropolitane, di presentare solo per il 2015 un bilancio annuale invece che triennale, all’assunzione di 2.500 forze di polizia e di 250 Vigili del fuoco a tempo indeterminato, con l’occasione del Giubileo.

Queste alcune delle norme contenute nel dl Enti locali dopo il passaggio al Senato, in cui il governo ha incassato la fiducia. Il testo ora passerà alla Camera dove non dovrebbe essere modificato e dove sarà approvato entro il 17 agosto.

Tra le altre misure introdotte dal Senato ci sono: la possibilità per i Comuni di assumere maestre di nido e materna; la soluzione ponte per i dirigenti delle Agenzie fiscali dichiarati ‘illegittimi’ dalla Corte costituzionale, che potranno delegare a funzionari di III area funzioni e competenza a varare gli atti, in attesa del nuovo concorso per soli esami da svolgere entro il 2016.

E ancora, con altri interventi in commissione Bilancio è stato soppresso il Fondo gas dal 1° dicembre; sono stati inglobati nel decreto Enti locali il dl ‘Strade sicure’ (che proroga i contingenti di polizia per le esigenze di contrasto al terrorismo), i primi due articoli del dl Ilva-Fincantieri (su rifiuti e Aia).

Dentro al decreto finiscono anche misure per il Giubileo: oltre all’assunzione delle forze di polizia, vengono stanziati 33,512 milioni di euro alla regione Lazio e viene disposto che i pellegrini potranno pagare 50 euro per avere i soccorsi medici gratuiti.

È stato poi disposto di procedere a 241 nuove assunzioni all’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco); è stata prorogata la prima rata dell’Imu agricola a ottobre 2015 (dal 16 giugno) senza interessi o more; sono state inserite misure per accelerare la ricostruzione in Abruzzo post-sisma, per allargare l’area della Zona franca urbana in Emilia.

Sono state infine stanziate risorse per l’assistenza nelle scuole dei disabili sensoriali.

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