(Public Policy) – Roma, 8 ott – Per ora si chiama Alleanza
dei democratici e dei progressisti, ed è il nome della
coalizione che dovrà sostenere il vincitore delle primarie
del centrosinistra. Le regole (quasi tutte) sono arrivate
dopo l’assemblea nazionale del Pd, sabato a Roma.
Un’alleanza che avrà un manifesto, che probabilmente sarà
simile alla carta d’intenti che il segretario democratico
Pier Luigi Bersani presentò il 31 luglio al tempio di
Adriano. Ma allora si trattava del Pd, oggi di una
coalizione che comprende (per ora) sicuramente Sel, Psi e
(almeno stando alla candidatura di Bruno Tabacci) Api.
PATTI CHIARI
I candidati – si è deciso sabato – dovranno impegnarsi a
rispettare il risultato delle primarie e a collaborare con
il vincitore. Punto centrale di questo patto fiduciario,
proprio il manifesto dell’Alleanza (da definire).
IN CASA PD
Uno dei principali temi delle ultime settimane è stato lo
statuto del Partito democratico, perchè l’articolo 18 (fino
a sabato) diceva che a concorrere alle primarie di
coalizione doveva essere il segretario (e dunque Bersani).
Sabato si è deciso di cambiare le regole, permettendo anche
agli altri (finora) tre membri Pd di partecipare: Matteo
Renzi, Laura Puppato e Sandro Gozi.
IL BALLOTTAGGIO
Se nessun candidato raggiungerà al primo turno il 50% più
uno dei voti, è previsto il ballottaggio tra i primi due, da
svolgersi a una settimana di distanza. Qui c’è ancora
polemica tra renziani e bersaniani, perchè sembra che il
doppio turno debba essere limitato solo a chi voterà al
primo. Ma qui i giochi sono ancora aperti.
CHI POTRÀ VOTARE
Potranno partecipare coloro che dichiareranno di
riconoscersi nel manifesto dell’Alleanza, iscrivendosi tre
settimane prima delle primarie e fino alla data del voto.
LA RACCOLTA FIRME
I tre candidati Pd che si sono aggiunti al segretario
dovranno raccogliere entro il 15 ottobre le firme del 3%
degli iscritti o del 10% dei partecipanti all’assemblea
nazionale.
CHI SONO (FINORA) I CANDIDATI
Per ora sono sette: Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Laura
Puppato e Sandro Gozi del Pd; Nichi Vendola (Sel); Bruno
Tabacci (Api); Valdo Spini (Psi, ma si candida da “senza
partito”). (Public Policy)
GAV