La proposta della Lega sulle droghe: inasprire le pene

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ROMA (Public Policy) – Inasprire le pene per le ipotesi di lieve entità (riferibile solo alle droghe “pesanti”) del delitto di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, prevedendo inoltre per colui che sia colto in flagranza di tale reato l’arresto obbligatorio. È quanto prevede un disegno di legge incardinato la scorsa settimana in commissione Giustizia alla Camera, che modifica l’articolo 380 del codice di procedura penale e l’articolo 73 del testo unico su sostanze stupefacenti o psicotrope, a prima firma del capogruppo leghista Riccardo Molinari.

Il relatore della pdl è Jacopo Morrone (Lega, ex sottosegretario alla Giustizia).

L’obiettivo della proposta, come spiega la relazione illustrativa, è quello di “porre un freno al dilagare di tali reati prevedendo, da un lato, che sia possibile procedere all’arresto in flagranza e, da un altro lato, che siano aumentate le pene edittali e non sia previsto un trattamento di favore qualora i reati in oggetto siano commessi da una persona tossicodipendente, intervenendo, quindi, seppure in maniera indiretta, anche sull’applicazione delle misure cautelari personali”.

Il progetto legislativo del Carroccio, dunque, prevede un aumento dagli attuali 6 mesi a 3 anni e dagli attuali 4 anni a 6 anni, dei minimi e i massimi edittali previsti per le fattispecie di lieve entità dei reati di produzione, di traffico e di detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il massimo edittale previsto per il fatto lieve, così, verrebbe a coincidere con il minimo edittale previsto per il fatto non lieve e sarebbe “destinato a riferirsi esclusivamente a condotte relative a droghe pesanti, diversamente da quanto accade attualmente, con l’applicabilità della lieve entità tanto a droghe pesanti quanto a droghe leggere”.

In modo analogo, la multa già prevista dalla legislazione vigente è aumentata dall’attuale minimo di euro 1.032 a 5mila euro, e dall’attuale massimo di euro 10mila e 329 fino a 20mila euro.

Prevista, anche, l’abrogazione di alcuni commi dell’attuale articolo 73 del testo unico su sostanze stupefacenti o psicotrope, che prevedono un trattamento di favore in caso di reati commessi da persone tossicodipendenti o da assuntori di sostanze stupefacenti o psicotrope.

L’ATTUALE ARTICOLO 73 

Come riportato durante l’incardinamento della pdl in commissione l’attuale art 73 del testo unico su sostanze stupefacenti o psicotrope sanziona in modo differenziato il traffico e la detenzione illecita di stupefacenti.

Si prevedono: reclusione da 6 a 20 anni (e multa da 25.822 a 258.228 euro) quando le condotte illecite non sono lievi e riguardano droghe “pesanti”; reclusione da 8 a 22 anni (e multa da 25.822 a 309.874 euro) quando il traffico di droghe “pesanti” sia effettuato da un soggetto autorizzato; reclusione da 2 a 6 anni (e multa da 5.164 a 77.468 euro) quando le condotte illecite riguardano droghe “leggere”; reclusione da 6 mesi a 4 anni (e multa da 1.032 a 10.329 euro) quando le condotte di produzione, traffico e detenzione per i mezzi, la modalità o le circostanze dell’azione ovvero per la qualità e quantità delle sostanze, sono di lieve entità.

Come detto, dunque, la proposta di legge del partito guidato da Matteo Salvini va ad incidere su quest’ultima ipotesi. (Public Policy) IAC