Resocónto – Il senso

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Oggi affronteremo, per rilassarci prima delle vacanze pasquali, il tema del senso, non della vita, non della morte, ma più prosaicamente dell’essere parlamentari. Ha senso? E che senso ha? E che sensazioni dà, essere parlamentari? Sembrano domande senza senso? Ha senso domandarsi che senso ha?

Tre esempi, sensati o forse no.

Marco Grimaldi (Avs): “Non so davvero di che unità dell’Occidente parli Tajani. A questa domanda il ministro ha detto: l’unità dell’Occidente è una storia millenaria. Lo dico sommessamente, così, senza dare lezioni di storia a nessuno: millenaria in che senso? L’America, se c’è, se è esistita in una tradizione occidentale, al massimo è dal 1492, quindi non so se con riferimento alla millenaria storia dell’Occidente intenda dire il conflitto che abbiamo letto nella storia, nei libri, fra i romani e gli egizi o fra i greci e persiani o, ancor peggio, fra i cristiani e gli islamici”.

Bobo Giachetti (Italia viva): “Ecco”, il decreto sui centri per migranti in Albania “è uno sperpero di denaro pubblico che, secondo me, viola l’articolo 97. Per queste ragioni, vorrei chiudere semplicemente dicendo che voteremo a favore delle pregiudiziali perché, parafrasando un famoso cantante italiano, vorrei trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l’ha“.

Maria Cristina Cantù (Lega): “Signor presidente, andrò a controbattere non su quelle che si possono considerare delle invettive e, ancor meno, sugli incitamenti impossibili, ma sul metodo di una contrapposizione artatamente alimentata da chi, invece di ascoltare e di riflettere su quanto proposto e relazionato, per sensibilizzare a fare virtù e cominciare a fare il possibile con le risorse date, ha reinterpretato Machiavelli in salsa rossa, dove è il nulla che giustifica i mezzi di una distorta disinformazione”.

Eh? (Public Policy)

@GaetanoVeninata