Resocónto – È pericoloso alzare il braccio

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – “La presenza delle basi Usa in Italia, sottoposte a regime Nato, è regolata da una serie di accordi. Quelli relativi alla Nato discendono tutti proprio dal trattato istitutivo dell’Alleanza atlantica: parliamo della legge n. 465 del 1° agosto 1949. Invece, per le basi Usa vengono, di fatto, approvati degli accordi bilaterali sulle infrastrutture, stipulati, appunto, tra Italia e Stati Uniti, e il primo è quello del 20 ottobre 1954, che è un memorandum di intesa tra il ministero della Difesa e gli Stati Uniti, che disciplina la presenza dei contingenti militari in Italia e l’uso delle basi. Insomma, parliamo di accordi risalenti al 1949 e al 1954. Intanto lo diciamo così e, visto che c’è qualcuno che chiede di vederci chiaro, lo chiediamo anche noi. Sono passati 70 anni e noi chiediamo di desecretare quegli accordi; e glielo chiediamo perché così scopriremo presto quanto pagano gli statunitensi per quelle basi”.

“Noi lo diciamo così: le aree su cui insistono le basi sono state concesse dall’Italia – a noi risulta – a titolo gratuito. Cara Giorgia Meloni, non sarebbe ora di aprire un’interlocuzione? […] Ma, soprattutto, se l’utilizzo delle basi dipende dal Trattato istitutivo della Nato, ciò significa una cosa molto chiara: le basi non possono essere usate per scopi estranei a quell’alleanza e, certo, non possono essere usate per missioni non conformi al diritto internazionale. Sarebbe ora di intavolare questa discussione con l’amministrazione Usa, sarebbe ora di discutere, perché sono tante quelle basi”. (Marco Grimaldi, deputato Avs).

Alzi la mano chi non è d’accordo.

Elisa Pirro (senatrice M5s): Signor presidente, era da un po’ che agitavo il braccio, ma non è stato notato, evidentemente.

Ignazio La Russa (presidente del Senato): È pericoloso alzare il braccio.

Pirro: Forse non era teso nel modo giusto e, quindi, non è stato preso in considerazione.

O forse no, meglio scrivermi in privato. (Public Policy)

@GaetanoVeninata