Russia, non solo gas: i divieti verranno estesi anche al petrolio?

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BRUXELLES (Public Policy Europe) – I relatori ombra sulla proposta per porre fine alle importazioni di gas e gnl russo, nelle commissioni Industria ed energia (Itre) e Commercio internazionale (Inta) del Parlamento Ue, sono pronti ad estendere il divieto anche al petrolio in arrivo dalla Russia. Questo – come apprende Public Policy da fonti parlamentari – l’esito delle discussioni tecniche che si sono svolte fino ad oggi, e che verranno discusse martedì prossimo durante uno shadow meeting finale. Il divieto dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2027.

Inoltre, il regolamento dovrebbe venire esteso anche agli stoccaggi temporanei di gas. A quanto si apprende, i relatori ombra sono pronti anche a prevedere delle sanzioni per le imprese che continuano a importare gas, gnl e petrolio dalla Russia nonostante il divieto. Ci si aspetta che l’anticipo di un anno – dal 2028 al 2027 – dello stop delle forniture di gas e gnl da contratti a lungo termine venga approvato.

Come anticipato negli giorni scorsi, gli eurodeputati serebbero pronti a passare anche gli emendamenti per cancellare dalla proposta della Commissione tutte le eccezioni pensate per Ungheria e Slovacchia, i cosiddetti Paesi senza sbocco sul mare (landlock countries), così come la clausola di revisione del regolamento. E ancora, l’intenzione è quella di aggiungere l’Autorità europea contro le frodi (Olaf) e la Procura europea (Eppo) tra le autorità competenti per il controllo degli obblighi di reportistica in capo agli Stati membri.

Per quanto riguarda il tema dell’aggiramento della normativa, alcuni emendamenti dovrebbero aggiungere una serie di dettagli tecnici nella parte relativa agli obblighi di reportistica delle imprese. L’idea sarebbe anche quella di corprire la flotta ombra russa, anche se i dettagli tecnici devono ancora essere approfonditi. (Public Policy Europe) NAF