di David Allegranti
ROMA (Public Policy) – I vincitori del destra-centro nelle Marche sono molti. Anzitutto c’è Francesco Acquaroli, confermato presidente dopo un’elezione considerata in bilico (in bilico però di quasi dieci punti, s’è visto alla fine). C’è poi Fratelli d’Italia, che prende 155.540 voti, pari al 27,41 per cento, più della Lega cinque anni fa, quando soffiava forte il vento del salvinismo. Dunque c’è Forza Italia, che supera proprio la Lega e si attesta al secondo posto. Un dato che va analizzato con la dovuta attenzione.
La Lega nel 2020 era il primo partito della Regione e aveva preso 139.438 voti, pari al 22,38 per cento. Forza Italia aveva preso 36.716 voti, pari al 5,89 per cento. Cinque anni dopo la Lega ha perso 97.633 voti (41.805 sono quelli conquistati), mentre Forza Italia è passata dai 36.716 voti (5,89 per cento) del 2020 ai 48.823 (8,60) per cento del 2025.
Chiaramente i problemi della Lega precedono l’avvento di Roberto Vannacci, attuale vicesegretario federale del Carroccio, sul quale Matteo Salvini ha investito molto in questi mesi, ma di certo si può dire che il generale non sta aiutando granché il partito che l’ha fatto eleggere a Bruxelles. In fondo porta voti ed elettori a sé stesso, e tanto gli basta.
@davidallegranti
(foto cc Palazzo Chigi)