ROMA (Public Policy) – Estendere la patente a punti anche ad altri settori, oltre a quelli dell’edilizia. Il Governo apre alla possibilità di ampliare la portata della patente a crediti (obbligatoria dal 1° ottobre 2024) prevedendo che le nuove attività per cui potrà essere richiesta la patente siano individuate “con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, sentite le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative”.
Intervenendo giovedì scorso durante i lavori in commissione Bilancio sul dl Pnrr, la ministra Marina Calderone ha spiegato come sia “importante azionare una fase di valutazione che porterà a un decreto ministeriale che intendiamo portare avanti con un confronto con le parti sociali e anche con il Parlamento e con le commissioni competenti”.
Ad apposito decreto, inoltre, è rimessa anche la definizione dei criteri di attribuzione di ulteriori crediti (oltre ai 30 iniziali) facendo un passo indietro, quindi, rispetto alla proposta della maggioranza che – con alcuni emendamenti – aveva ipotizzato che i punti iniziali fossero commisurati al numero di dipendenti dell’azienda.
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GPA