ROMA (Public Policy) – “Il governo conferma la volontà di applicare i criteri e le procedure contenute nella direttiva approvata dall’ex ministro dell’Economia il 24 giugno 2013 sui criteri di eleggibilità e gli indirizzi da osservare per le nomine” delle società controllate “rafforzando i requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dagli amministratori”.
Lo ha detto Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture, rispondendo in Aula alla Camera a un’interpellanza del Movimento 5 stelle sulle nomine dei vertici delle società controllate, direttamente o indirettamente, dal ministero dell’Economia.
“Non è possibile che su una interpellanza di questo tipo – ha replicato il deputato 5 stelle Andrea Vallascas – non ci sia una rappresentanza del ministero dell’Economia. Dove sono i tre sottosegretari e i due viceministri?”.
L’interpellanza, tra le altre cose, rilevava come tra i vertici in scadenza ci siano quelli dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, l’Arcus, l’Istituto Luce-Cinecittà, l’Italia Lavoro, Sogin, Sose e Studiare Sviluppo. I 5 stelle puntavano il dito in particolare sui stipendi dei vertici e su alcune procedure penali che coinvolgerebbero diversi manager. (Public Policy)
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