Dl Stipendi scuola, ipotesi introduzione norma salva-dirigenti scolastici

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ROMA (Public Policy) – È stata presentata un primo momento in commissione Lavoro alla Camera (al decreto sugli scatti stipendiali del personale della scuola), ma è stata ritirata quasi subito, insieme agli altri 30 emendamenti depositati dai gruppi. La norma salva-dirigenti scolastici però sarà ripresentata probabilmente lunedì (con due emendamenti differenti), quando in aula alla Camera approderà il decreto ‘Stipendi scuola’ a firma dell’ex ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.

Il decreto, già approvato dal Senato (che risolve l’impasse della decurtazione dagli stipendi del personale della scuola di 150 euro per la questione degli scatti maturati nel 2013), è stato esaminato in fretta e furia, ieri, dalla commissione, che dopo il ritiro di tutti gli emendamenti ha licenziato il provvedimento dando mandato al relatore di riferire in aula.

La norma è stata presentata con due emendamenti identici (rispettivamente a firma Pd e Forza Italia) e si occupa di sanare l’annullamento da parte del Tar Toscana del concorso ordinario 2011 per la dirigenza degli istituti scolastici. A confermare la sentenza è stato anche il Consiglio di Stato il 5 novembre 2013. Con l’annullamento sono 112 i dirigenti scolastici – vincitori di concorso – che rimangono sospesi.

Nonostante l’annullamento (arrivato nel 2013) ai 112 dirigenti, che hanno vinto il concorso, sono state assegnate le scuola da presiedere. Quindi la sentenza del Tar (che ha dichiarato illegittimo il concorso) rischia di lasciare molte scuole della Toscana senza presidi.

Per questo entrambi gli emendamenti prevedono “al fine di garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico in corso” che il personale al momento in servizio con funzioni di dirigente scolastico, a seguito della procedura concorsuale annullata, “continua a esercitare le funzioni medesime in via transitoria nelle sedi di rispettiva assegnazione”. La reggenza temporanea, prevedono gli emendamenti, rimarrà in vigore fino “all’avvenuta rinnovazione e al completamento” del concorso annullato.(Public Policy)

SOR